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ATTO PRIMO,
Orfeo.
Parla.
Imeneo.
Euridice
Ti fi vieta il mirar, fin che non fei
Fuor degli Antri di fìige; e il gran divieto
Rivelarle non dei, fe no, la perdi,
E di nuovo e per Tempre; e in abbandono
Al tuo fiero defio
Sventurato vivrai. Penfaci: addio.
Gli fguardi trattieni,
Ajfrena gli accenti :
Rammenta che peni.
Che pochi momenti
Hai piu da penar.
Sai pur che talora,
Confufi tremanti,
Con chi gl innamora
Son ciechi gli amanti:
Non fanno parlar.
Orfeo.
Che dille! che afcoltai! Dunque Euridice
Vivrà? l’avro prefente; e dopo tanti
Affanni miei, in quel momento, in quella
Guerra d’afletti io non dovrò mirarla,
Non ftringerla al mio fen ! Spofa infelice!
(Parte.)